L’accoglienza è un obbligo del cristiano
Domenica 24 febbraio la celebrazione della Santa Messa nella chiesa Madre di Barrafranca alle 11 è iniziata con l’intervento del parroco don Giacomo Zangara che ha voluto ricordare il principio di accoglienza per i cristiani ed in particolare in riferimento ai fatti di questi ultimi giorni che hanno visto arrivare nella cittadina barrese alcuni immigrati con manifestazioni di ostilità verso di loro, come già avvenuto a Pietraperzia precedentemente. A celebrare l’Eucaristia un sacerdote e un diacono che vengono dall’Africa; uno dei due è Padre Mosè, religiosi della Congregazione dei Servi del Figlio di Dio che vivono nella comunità barrese dal 2014 e che svolgono il loro prezioso servizio nella diocesi di Piazza Armerina nel campo dell’animazione missionaria. “Accoglienza, non accoglienza, sicurezza non sicurezza, tutto questo lasciamolo a quelli che hanno il compito di gestire la cosa pubblica. Noi cristiani che non facciamo politica, abbiamo il Vangelo e il vangelo per noi cristiani è la norma normans della vita cristiana, quindi siamo chiamati ad ubbidire al vangelo che ci ricorda e ci dà l’imperativo dell’amore, quell’amore che dobbiamo esprimere verso il Signore e tra di noi”. Inizia con queste parole don Giacomo Zangara e conclude: “Non servono a niente la celebrazione della Messa domenicale, la comunione, le preghiere, se non abbiamo riconosciuto il Signore in questi fratelli manifestando la sua Misericordia”.
È la prima presa di posizione pubblica da parte di un membro della comunità ecclesiale barrese a seguito delle polemiche suscitate dall’arrivo di un gruppo di migranti nella cittadina su disposizione della Prefettura di Enna.
Si tratta di una risposta al corteo organizzato da Forza Nuova Enna presente il segretario provinciale Salvatore Marotta svoltosi nel pomeriggio del sabato precedente e con pochi cittadini barresi, forse scoraggiati dalle gelide temperature, ma con la partecipazione di un folto gruppo di militanti provenienti da altre città della Sicilia. “Contro l’invasione immigratoria e il business dell’accoglienza degli immigrati”, questo lo slogan della manifestazione che ha percorso le vie principali per concludersi in piazza Regina Margherita dove hanno tenuto un comizio lo stesso segretario provinciale Marotta e altri rappresentanti politici di estrema destra.
Nella sua omelia P. Mosè, prendendo spunto dal vangelo domenicale che presentava il comando di Gesù di amare anche i nemici e fare del bene a coloro che ci fanno del male, ha sottolineato come l’amore senza frontiere è ciò che caratterizza l’agire del cristiano. “Da quando siamo arrivati a Barrafranca – ci ha dichiarato P. Mosè – non abbiamo mai registrato episodi di intolleranza verso di noi; forse perché siamo religiosi. Tuttavia ritengo che la popolazione barrese sia aperta e tollerante. La manifestazione politica, organizzata sabato, ha visto pochi concittadini partecipare. I partecipanti infatti erano provenienti perlopiù da altri comuni”.