Il modo della presenza cristiana nell’epidemia del covid19
In pericolo non è la fede, ma i fedeli
Quello che con infinito dolore ci manca nei termini di una liturgia attorno all’altare si sta realizzando ora nell’unione dei sofferenti al sacrificio di Cristo, nello stremo delle energie di tutti quelli che sono coinvolti direttamente con i malati, nel dolore dei sopravvissuti alle numerosissime vittime, nella immane e difficile responsabilità dei governanti, nel lavoro di tutti quelli che supportano con immensa fatica i moderni lazzaretti, nell’assiduità dei servizi resi alla società da parte di venditori, operai, camionisti, per citarne alcuni, e anche nella pazienza da imparare rimanendo a casa.