SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA Dati e riflessioni a margine del convegno di Sovvenire
La macchina del’8×1000 è in difficoltà
“La macchina dell’otto per mille è in difficoltà”. Sono le parole con cui ha aperto il suo intervento il dr. Stefano Maria Gasseri, Incaricato del Coordinamento Territoriale del Sovvenire della CEI, incontrando gli incaricati diocesani del Servizio pastorale per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica per l’annuale convegno di Sovvenire. L’incontro si è svolto presso l’aula Rosario Livatino del Seminario Arcivescovile di Agrigento, sotto la presidenza del vescovo delegato mons. Alessandro Damiano. Presenti quasi tutti i referenti diocesani, l’incontro è stato aperto dal saluto del vescovo e dal delegato regionale Orazio Sciascia. Il previsto intervento del dr. Paolo Cortellessa, incaricato dei servizi studi e ricerche del Sovvenire CEI, non ha avuto luogo per cause di forza maggiore.
Nella sua relazione il dr. Gasseri ha illustrato nel dettaglio la logica dell’otto per mille inquadrandola nell’ambito della partecipazione dei fedeli cattolici alla vita e al sostegno della propria chiesa. È stato infatti e continua ad essere l’otto per mille a permettere alle Diocesi e alle Parrocchie di sopravvivere. Ne è prova quanto avvenuto in periodo di pandemia che ha visto la CEI attribuire alle Diocesi il doppio dei fondi previsti che hanno permesso di aiutare tutte le persone in difficoltà che hanno bussato alle porte delle nostre Parrocchie. Gasseri ha poi fornito i dati concernenti il sistema di sostegno economico alla Chiesa in Sicilia aggiornato ad oggi e le previsioni per gli anni a venire.
Le assegnazioni dello Stato alla Chiesa cattolica nel 2022 sono state in linea con quelle precedenti, ma poiché le assegnazioni riguardano le firme apposte tre anni prima, la tendenza è al ribasso in quanto la pandemia ha portato a una diminuzione delle firme (l’anno prossimo infatti verranno assegnate le somme in base alle firme apposte nel 2020). Ovviamente il grosso delle somme serve per il sostentamento del clero. La Sicilia nel 2022 ha ricevuto 12,6milioni di euro per la carità (in totale 230 milioni a livello nazionale). Sono stati i diversi scandali succedutisi nel tempo in Italia a far perdere alla Chiesa circa un milione di firme portando dall’86% al 71% la percentuale di contribuenti che hanno scelto la Chiesa cattolica. Di contro è invece cresciuto il numero di firme da destinare allo Stato. La Sicilia ha invece da sempre il primato di scelte per la chiesa cattolica con l’86,4% contro il 71% della media nazionale con in testa la diocesi di Nicosia.
L’incaricato ha poi sollecitato gli incaricati diocesani a promuovere il ruolo delle Parrocchie sul loro ruolo di sensibilizzazione dei fedeli alla firma alla Chiesa cattolica.
Nella seconda parte della mattinata il dr. Gasseri ha risposto alle domande e agli interventi degli incaricati delle 18 diocesi dell’Isola.
I dati completi, il rendiconto e i progetti finanziati possono essere visionati su www.ottoxmille.it oppure www.unitineldono.it