Dopo 1200 anni Sant’Elia Juniore torna ad Enna
Articolo pubblicato sul sito web della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi
Un cammino davvero forte quello che ha portato in questi ultimi anni a questa giornata memorabile, S. Elia al secolo Giovanni Rachites torna ad Enna sua città natale dove si celebra il 17 agosto, in questo giorno tutto speciale, la sua festa a 1200 anni dalla nascita, coronamento dell’anno Eliano indetto da mons. Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, per il giubileo dei 1200 anni dalla nascita (823-2023).
I vari incontri tra Enna, Palmi e Seminara, intessuti dal prof. Francesco Gatto, gli incontri avvenuti in questi anni tra le comunità cattoliche delle parrocchie della Santa Famiglia di Palmi con il parroco don Giuseppe Sofrá, la Basilica di Seminara, custode delle Reliquie di Sant’ Elia di Enna, con il Rettore don Domenico Caruso, il parroco della chiesa del Carmine don Filippo Marotta, la comunità ortodossa ed infine l’intesa tra il Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi mons. Francesco Milito e mons. Rosario Gisana, trovano oggi coronamento e suggello con i gemellaggi firmati delle comunità civili dei comuni di Palmi, Seminara e Enna e delle comunità religiose interessate della nostra Diocesi, custodi dei tesori spirituali di Sant’ Elia di Enna che per mano di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Francesco Milito fanno dono di una reliquia di Sant’ Elia di Enna estratta dal reliquiario custodito nella Basilica della Madonna dei Poveri di Seminara.
Il vescovo di Palmi mons. Milito, accompagnato dal suo segretario don Antonio Nicolaci, da don Giuseppe Sofrá, parroco della Santa Famiglia di Palmi, da don Domenico Caruso Rettore della Basilica Minore della Madonna dei Poveri unitamente ad una delegazione del comune di Seminara con il Sindaco Giovanni Piccolo, e dai diaconi don Rosario Carrozza e don Francesco Restuccia, è stato accolto da Mons. Rosario Gisana che, per l’occasione della chiusura dell’Anno giubilare Eliano e per l’evento straordinario di questo immenso dono, ha voluto che Mons. Francesco Milito presiedesse il solenne pontificale, definendo Sant’ Elia: “un Santo che infonde comunione e gentilezza tanto da rinsaldare profonda amicizia tra le Chiese sorelle di Piazza Armerina e di Oppido Mamertina- Palmi, con una profonda amicizia e stima tra fratelli nell’ episcopato che nel nome di Sant’ Elia rinsaldano questi legami che si aprono verso la comunione delle Chiesa anche con i fratelli ortodossi e anche verso coloro che come nel tempo di Elia, gli agareni, furono anticipazione di una missionarità ecumenica della Chiesa che anche oggi nel suo nome ci richiama tutti allo splendore dell’unità”.
Dopo questo affettuoso saluto di Mons. Gisana, don Domenico Caruso che ha portato processionalmente la preziosa teca contenente dei frammenti ossei di Sant’ Elia prelevati dalla preziosa teca del braccio custodita da diversi secoli nella Basilica della Madonna dei Poveri in Seminara, ha consegnato la reliquia nelle mani del nostro Vescovo che l’ ha ufficialmente donata per le mani del Vescovo Gisana alla città di Enna che ha tanto desiderato questo storico momento e in questo momento la commozione è stata davvero grande in tutti i convenuti: S. Elia è tornato a Enna! Nell’omelia Mons. Milito ha voluto sottolineare l’importanza delle reliquie e come nel frammento ci sia il tutto biologico di una persona. Ha poi sottolineato la spiritualità di Elia, Santo della Chiesa, patrimonio che ci richiama all’unità e apre nuovi percorsi passando dal monachesimo che con Elia ha avuto una lunga scia di Santi come Elia Speleota, San Nicodemo, San Nilo, San Procolo e tutto il panorama italo-greco che può porre le basi per l’approfondimento di una propria teologia del Mediterraneo.
Sua Ecc.za ha sottolineato la missionarietà, l’ecumenismo e la pratica ascetica di Sant’Elia, modello che oggi può essere vissuto non soltanto dal monaco ma da ogni cristiano che è in cammino.
A conclusione del solenne pontificale Mons. Gisana ha solennemente chiuso o socchiuso il giubileo Eliano con il solenne rito della chiusura della Porta Santa. Questo Giubileo è stato certamente un cammino proficuo per riscoprire tesori spirituali che da Enna, grazie alla parabola umana di Sant’ Elia. hanno portato frutti in tre continenti, e per vedere in questo 17 agosto 2023 Giovanni, deportato dagli agareni e poi, dopo essere riuscito a liberarsi, prendere con l’abito monastico il nome di Elia, dopo 1200 anni, ritornare a Enna da Santo. “S. Elia è di nuovo a Enna – ha aggiunto Mons. Milito – e ci auguriamo che anche Enna possa tornare a Lui”.
Alla fine della Celebrazione Eucaristica i reverendissimi P. Giovanni Amante e P. Egidio Cali della Sacra Arcidiocesi d’ Italia e Malta, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e P. Dimitri Bogdan della Chiesa Ortodossa Rumena che hanno assistito al solenne pontificale hanno elevato un antico inno di ringraziamento che ha sottolineato come nel nome di Sant’Elia la Chiesa gusti gli splendori dell’unità. Poi con gioia e commozione visibilmente viva a conclusione di questi momenti di grazia Don Filippo Marotta, Parroco della Chiesa del Carmine di Enna che sorge dove anticamente era la casa natale di Sant’ Elia e in cui sarà posta la reliquia per la pubblica venerazione, ha voluto ringraziare il Signore che ha disposto un momento così alto e tanto desiderato, i Vescovi, i presbiteri, i diaconi presenti e i padri ortodossi, ma anche i sindaci di Enna e di Seminara presenti che hanno sottolineano la partecipazione delle amministrazioni civili, augurandosi che sempre più si possa crescere nell’esperienza dell’unità.
Questo giorno certamente è stato per le persone presenti, ma soprattutto per chi in questi anni lo ha sognato e sperato, un momento indimenticabile che racconta la fede di ieri che si incarna nell’oggi e ci fa guardare al domani con i piedi ben saldi in un cammino di fede che ha una multiforme esperienza da dove, ben saldi, possiamo guardare al futuro sapendo che Dio è con noi e che Lui dispone persone, luoghi, momenti e tempi per la conversione.
Ci auguriamo che anche da noi a Palmi e a Seminara si possa tornare a Sant’Elia, per vivere insieme solennemente la memoria di Sant’ Elia Juniore di Enna il 17 agosto giorno della sua nascita al cielo in un respiro ecumenico di unità e di pace.