La folta partecipazione alla cerimonia è la dimostrazione di quanto sia amato San Francesco d’Assisi nella nostra Diocesi. La figura del Santo Patrono è stata tratteggiata con ampio riferimento non solo alla spiritualità sempre attuale del Francescanesimo con il richiamo e l’invito a riconoscere nella natura in tutte le sue manifestazioni l’impronta di Dio Creatore, ma anche alla suggestiva bellezza dei luoghi nei quali Francesco ha vissuto e testimoniato con la santità di una vita consacrata interamente a Dio quei valori spirituali ai quali ancora oggi, ininterrottamente da sette secoli, tanti cristiani laici e consacrati, scelgono di ripercorrere nella loro vita i sentieri della spiritualità illuminati dalla luce del Santo.

Al termine della celebrazione è stata impartita la benedizione al pane, il cibo evocato dal Padre Nostro, un cibo solo apparentemente semplice, ma che in realtà nasconde una enorme complessità, come ben sanno quei fornai che nell’impastare la farina con l’acqua e il lievito sono ben attenti a non sbagliare neanche di pochi grammi le dosi, pena la vanificazione della fatica di un lungo percorso che, prima di giungere sino a lui, parte dai campi di grano, e attraverso il sapientelavoro di trasformazione in farina un tempo svolto del mugnaio ed oggi da macchinari ad alta tecnologia, per giungere, infine sulle nostre tavole ogni giorno, come frutto prezioso della terra e del lavoro dell’uomo.

Un altro momento importante è stato quello del dono dell’olio per l’alimentazione della lampada che illumina l’icona di San Francesco. Un rito con il quale le Sorelle della Comunità auspicano possa farsi trazione, così come è stato ad Assisi, anche qui a Piazza Armerina. Questa prima volta l’olio è stato portato in dono proprio dalleSorelle della Comunità, anche in memoria del loro Fondatore, Padre Augusto Drago OFM Conv. Che è tornato alla Casa del Padre pochi mesi or sono.

Alla fine non è mancata la benedizione anche a quegli animali domestici che ci fanno compagnia ogni giorno e ci regalano affetto e fedeltà in cambio di un po’ di cibo e di una carezza. Anche questo ci riporta allo spirito di San Francesco d’Assisi.

Uno spuntino conviviale preparato dalle Sorelle ed arricchito dai dolci fatti in casa dalle signore facenti parte di un gruppo di preghiera che fa capo alla Comunità ha concluso questo pomeriggio di festa in un clima di fraternità e di amicizia.