Tra gli organizzatori Giovanna Fussone, direttore del coro Passio Hennensis
Seicento voci per omaggiare Agrigento
Oltre seicento coristi appartenenti a sedici cori arrivati da tutte le parti della Sicilia hanno reso omaggio domenica primo ottobre ad Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025. Sotto l’egida della musa Erǎto, custode del canto corale e della poesia amorosa, i cantori si sono radunati in mattinata nel centro storico di Agrigento e nel pomeriggio alla Valle dei Templi, facendo risuonare di voci polifoniche luoghi legati alla storia, al sacro e al mito.
Si è conclusa tra gli applausi di settemila persone la rassegna Ερατώ (nome della musa Erǎto in lingua greca) giunta alla sua sedicesima edizione, e organizzata da Ars Cori (Associazione regionale dei cori siciliani), del cui direttivo fa parte l’ennese Giovanna Fussone, direttore del coro Passio Hennensis e referente del liceo musicale “Napoleone Colajanni” di Enna. L’organizzazione si è avvalsa della collaborazione del coro Magnificat di Agrigento e del patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Sicilia, del comune e dell’Arcidiocesi di Agrigento e del Parco della Valle dei Templi.
Nata per favorire l’incontro e lo scambio di esperienze tra le corali associate e offrire una giornata di musica e spettacoli al pubblico, la manifestazione è partita in mattinata con il corteo dei coristi per le vie della città. Oltre seicento voci hanno poi eseguito assieme il brano “O Sacrum Convivium” del compositore Luigi Molfino sulla scalinata della cattedrale di San Gerlando e animato la messa solenne delle 11.30 con brani tratti dalla “Messa@ VIII” di Giuseppe Liberto.
Nel pomeriggio, alla Valle dei Templi, è stato il momento delle esibizioni delle singole corali che si sono alternate a turno nei templi di Giunone, di Giove, dei Dioscuri e della Concordia, eseguendo brani polifonici di epoche e compositori diversi. Al tramonto, gran finale dinanzi al tempio della Concordia: tutti i seicento coristi, accompagnati dalla banda intercomunale “Vincenzo Bellini” di Agrigento, hanno intonato l’Inno nazionale di Mameli, “Madreterra” l’inno ufficiale della Regione Sicilia scritto da Vincenzo Spampinato, “Moment for Morricone”, una miscellanea di alcuni dei brani più noti del compositori premio Oscar, e “Conquest of Paradise” di Vangelis.Presente, tra gli altri, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè che ha ringraziato gli organizzatori e lodato il lavoro dei direttori dei sedici cori arrivati da otto province isolane.
“Una indescrivibile emozione per i coristi e per il numerosissimo pubblico accorso – ha raccontato Giuseppe Cristaudo, presidente di Ars Cori – abbiamo rimesso in moto la rassegna dopo quattro anni di stop e l’impatto di queste voci straordinarie in luoghi intrisi di sacralità è stato dirompente. A dimostrarlo, i calorosi applausi e la commozione sui volti dei settemila visitatori presenti domenica alla Valle dei Templi, turisti arrivati da ogni parte del mondo per godere delle bellezze di Agrigento sublimate dal canto dei nostri cori siciliani”.
Alla rassegna agrigentina hanno preso parte le corali “Giovanni Pierluigi Da Palestrina” di Aci Sant’Antonio, “Magnificat” di Agrigento, “Perfetta Letizia” di Gela, “Libere armonie” di Rosolini, corale della Lute “Note d’argento” di Milazzo, “Mater Divinae Gratiae” di Nicolosi, “Estella Hermosa” di Santa Caterina Villarmosa, “Don Salvatore Romeo” di Trecastagni, “Mater Dei” di Alcamo, “Anthea Odes” di Augusta, “Eugenio Arena” di Messina, “Amastra Claudio Monteverdi” di Mistretta, “Pietro Branchina” di Adrano, “Cantori di Orfeo” di Caltanissetta, “Jonia” di Giarre, “Lorenzo Perosi” di Misterbianco.Dopo aver toccato in passato le città di Noto, Modica, Giarre e Belpasso, la rassegna Ερατώ si prepara a essere ospitata nel Catanese nel 2024.
L’Ars Cori, intanto, è già al lavoro per un cartellone natalizio che vedrà le corali isolane esibirsi in diverse città dell’isola tra dicembre e gennaio.