Vieni a trovarci anche tu nelle piazze d’Italia: rifletteremo insieme sulla balbuzie
Giornata internazionale della consapevolezza della balbuzie
Anche quest’anno il 22 ottobre vivremo la Giornata internazionale della consapevolezza della balbuzie (International Stuttering Awareness Day), che fu celebrata per la prima volta nel 1998 quale progetto congiunto realizzato da ISA (International Stuttering Association), ELSA (European League of Stuttering Association) ed IFA (International Fluency Association).
L’incidenza mondiale della balbuzie va dal 5 all’8% fino ad arrivare al 17% se calcolata nei bambini e persiste in circa l’1% della popolazione. In Italia si contano quasi 1 milione di persone che si trovano ad affrontare questo disturbo.
Promuovere una maggiore informazione sulla balbuzie e sulle sue conseguenze è diventata un’urgenza al fine di migliorare la qualità di vita di chi ne soffre. La dottoressa Chiara Comastri, fondatrice di Psicodizione, cooperativa sociale e onlus, dal 2004 lavora per aiutare bambini, ragazzi e adulti ad uscire dalla gabbia della balbuzie e fornire gli strumenti per superare le difficoltà legate alla comunicazione abbattendo tutti quegli stereotipi che contribuiscono ad aumentare il senso di frustrazione e a limitare le relazioni sociali e lavorative di milioni di persone in tutto il mondo.
In occasione dell’evento internazionale Psicodizione sta organizzando nelle principali piazze italiane (Bari, Catania, Reggio Emilia, Milano, Roma, Senigallia, Torino, Verona) e in contemporanea in diretta sui social #spiazzalabalbuzie, iniziativa che coinvolgerà giovani, adulti, famiglie ed operatori del settore in attività di sensibilizzazione offrendo piste di riflessione anche attraverso giochi, letture e la testimonianza di coloro che hanno vissuto questo disturbo.
Condividiamo, infine, alcuni consigli per essere di supporto ad una persona che balbetta: non anticipare o concludere mai la parola “inceppata” ma ascolta e lascia terminare il tuo interlocutore; mantieni un contatto visivo accogliente nei confronti del balbuziente, che sta parlando, continuando a mostrare interesse ed evitando di mettergli fretta; evita consigli del tipo “stai calmo!” oppure “respira!”, fa’ sentire, invece, il tuo interlocutore a suo agio evitando il pietismo.
La balbuzie è un problema che può essere superato e il primo passo è quello di parlarne. Chi vive la balbuzie si sentirà così più accolto, più compreso e più libero di esprimere il proprio potenziale.