Avviata la campagna vaccinale dall’ASP Enna
Il management dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha sottoscritto con i medici convenzionati il protocollo d’intesa per la campagna antinfluenzale 2023/2024.
I cittadini aventi diritto: bambini, soggetti ultrasessantenni, soggetti a rischio per patologie croniche debilitanti (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche), donne durante tutta la gravidanza, medici e gli altri operatori sanitari, personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine, vigili del fuoco ecc.) e categorie di lavoratori (veterinari, allevatori, macellai, trasportatori di animali vivi ecc.) possono recarsi negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e negli ambulatori vaccinali territoriali per effettuare gratuitamente le vaccinazioni.
In un comunicato dell’Azienda si da notizia che negli ambulatori vaccinali dell’ASP saranno garantite, inoltre le vaccinazioni di coloro i cui medici non avessero aderito alla campagna vaccinale e di coloro che sono temporaneamente presenti sul territorio dell’ASP e senza scelta del medico.
“L’influenza con le sue complicanze – afferma la nota – si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale e rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti (spese sanitarie) e indiretti (assenze dal lavoro) per l’attuazione delle misure di controllo, della gestione dei casi e delle complicanze della malattia. In correlazione al Sars Cov 2, oltretutto, vaccinarsi contro l’influenza permette anche la semplificazione della diagnosi e della gestione dei casi sospetti a causa della sintomatologia sovrapponibile con il Covid-19; una protezione in più per il Coronavirus, in quanto un soggetto già indebolito dall’ influenza potrebbe riscontrare conseguenze più serie nel contrarre successivamente la malattia CoVid-19 e di non agevolare l’infezione da Coronavirus.
Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza, che può essere abbinata alla vaccinazione antipneomococcica, anti Herpes Zoster e antidifterite – tetano e pertosse, sono la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione, morte e la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità; tali obiettivi possono essere raggiunti se c’è una copertura vaccinale totale minima di almeno il 75% e desiderabile del 95% per evitare la circolazione del virus.
Un aspetto indifferibile per il loro conseguimento è l’incremento dell’adesione alla vaccinazione del personale sanitario al fine di non diventare un possibile veicolo di infezione per i pazienti ricoverati in ospedale e per gli ospiti di residenze per anziani”.
“La prevenzione dell’influenza va fatta soprattutto vaccinandosi – sottolinea il Dr. Belbruno, direttore dell’Unità Operativa Complessa Epidemiologia e Statistica Sanitaria dell’ASP di Enna. – Si raccomanda di praticare sempre le misure di igiene e protezione individuale: lavaggio delle mani, buona igiene respiratoria, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari”.