MazzarinoLab chiede attenzione per il Santo Stefano
“Il diritto alla salute è sacrosanto”. Per questo all’interno del tavolo tematico “Salute, benessere, sanità e welfare” il gruppo sociale e politico “Mazzarino Lab” sta lavorando per monitorare e mappare l’attuale stato dei servizi della struttura ospedaliera “Santo Stefano” di Mazzarino. Nell’agenda del nuovo gruppo in particolare il collegamento con gli organi regionali per avere delle risposte sul riconoscimento, come previsto dal piano sanitario regionale, delle condizioni perché il Presidio Ospedaliero di Mazzarino possa offrire un valido servizio alla comunità, con l’attivazione della lungodegenza e riabilitazione a tutt’oggi non esistente.
Recente l’incontro tra il gruppo e la deputata regionale Valentina Chinnici, firmataria insieme ad altri deputati di un’interrogazione alla Regione. Il coordinatore del tavolo tecnico Vincenzo Pepato insieme al coordinatore cittadino Carmine Bognanni hanno consegnato alla Chinnisi un dossier sulla carenze in cui versa il presidio ospedaliero mazzarinese.
In particolare emerge la precarietà di un servizio reso ancora più critico dalla posizione e dalla distanza da Mazzarino ai grossi centri della provincia. “Mazzarino – si legge nell’interrogazione – soffre il depotenziamento crescente nonostante sia riferimento territoriale per vari bacini di utenza di comuni viciniori. Il reparto di chirurgia è chiuso, il servizio di pediatria è stato soppresso e non viene garantita neanche la guardia medica notturna di pediatria. Rimane attualmente aperto il reparto di medicina con soli due medici in pianta organica, che tra l’altro devono garantire la reperibilità di reparto e di pronto soccorso compresa la guardia notturna. Il servizio di radiologia è garantito da un solo medico radiologo e la notte è coperta dal servizio di tele-refertazione e a volte sempre in tele-refertazione tale medico radiologo copre le reperibilità degli ospedali di Niscemi e Gela. C’è un solo medico anestesista, che oltre alle ore di lavoro previste da contratto, sopperisce alle emergenze diurne e notturne in reperibilità. Il laboratorio analisi dopo le ore diurne funziona in reperibilità con il personale del presidio ospedaliero di Gela. Per quanto riguarda il servizio di medicina territoriale poliambulatoriale diversi specialisti si sono trasferiti senza essere sostituiti e altre specialistiche sono state ridimensionate per le ore di ambulatorio”.
La deputata si dice disponibile a rappresentare i bisogni di una comunità che comprende Mazzarino e il suo comprensorio derivanti da mancanza di personale e di strutture qualificate. “Come ispiratore del gruppo – dichiara Damiano Arena – ritengo che ci sia bisogno di costruire rapporti con le istituzioni che si occupino del nostro territorio. Perseguiamo un modo di fare politica, senza urla e sceneggiate inconcludenti, con l’obiettivo di trovare ascolto verso l’affermazione di diritti inviolabili, come quello alla salute, che la Costituzione italiana ci garantisce”.