Nel progetto: Nonni, migranti, arte e carcerati
Young Caritas….si RipArte!
Finalmente Young Caritas riparte! Siamo all’inizio del cammino del nuovo anno pastorale e i giovani della Diocesi continuano il loro cammino in Caritas perché ogni passo è un passo nuovo. E come i discepoli di Emmaus il loro è un cammino sinodale, perché da buoni cristiani camminano insieme, come dice l’apostolo Paolo “Siamo infatti collaboratori di Dio” (1Cor 3, 9).
Da circa due settimane sono stati messi in campo nuovi progetti e riavviato percorsi intrapresi l’anno precedente.
Il vescovo Rosario nella lettera pastorale alla comunità diocesana del 15 agosto 2023 invita tutti a nutrirsi continuamente della Parola di Dio e per questo nuovo anno pastorale suggerisce una lettura più attenta della prima lettera ai Corinzi. Una lettera che ci invita a “ritrovare la propria identità comunitaria” a partire dai più deboli.
San Paolo ci ricorda che l’amore di donazione, o agape, abbraccia tutti, non può escludere nessuno, neppure il nemico. Il messaggio di Paolo è di grande attualità e i giovani attraverso i loro piccoli gesti di prossimità vogliono vivere in prima persona l’essenziale del messaggio evangelico, cioè “servire Gesù crocifisso in ogni persona emarginata”.
Il progetto “Sorridiamo con i nonni” è in continuità con quanto già intrapreso l’anno scorso, e ancora una volta avvicinerà le nuove generazioni alla saggezza dei nostri nonni, perché come ha detto papa Francesco “I nostri nonni… sono la nostra identità, sono le nostre radici”.
Il progetto “Teatro dei Sogni” è un laboratorio educazionale integrato, giovani italiani e giovani migranti in collaborazione con l’ass. Don Bosco 2000. Tutti insieme per un ascolto attivo e per scoprirsi “Fratelli Tutti”. Il laboratorio si svolge a Piazza Armerina presso il teatro dell’Oratorio Salesiano e si concluderà a fine marzo 2024 con la relativa “messa in scena”.
Infine il progetto “Street Art 2024”. “La Chiesa ha sempre usato l’arte per dimostrare la meraviglia della creazione di Dio e della dignità dell’uomo creato a sua immagine e somiglianza, così come il potere della morte, e la bellezza della risurrezione di Cristo che porta la rinascita in un mondo afflitto dal peccato”. I giovani spesso utilizzano questa forma d’arte contemporanea considerata alternativa all’arte classica, per cui per quanto sfidante sarà una progettualità ricca di creatività.
Inoltre nell’arco dell’anno saranno previsti diversi Progetti educazionali presso le tre case circondariali della diocesi.
Tutti i giovani della diocesi sono invitati a partecipare ed essere protagonisti della loro vita perché tre sono le cose importanti “la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità” (1Cor 13,13)