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Annunciando Gesù Crocifisso a Corinto: un pensiero “autentico” anche se poco coreografico

A Corinto, la scelta di farsi presente da parte dell’apostolo tramite una lettera che riveli sempre di più e meglio la mentalità, il punto di vista decisivo, l’unica e sola prospettiva alla luce della quale continuare ad essere comunità da parte dei fratelli è, di per sè stessa, una vera e propria sapienza (σοφία); ma andando al cuore delle parole, l’intelligenza di Paolo, così come la mentalità di Dio, capace di cose grandiose, nonostante l’approccio non eclatante, anzi quasi fallimentare, acquistano luce, musicalità, dimensioni reali e profondità rispetto all’ «eccellenza della parola» (2,1).

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