Ritiro mensile dei sacerdoti
Nella mattinata di venerdì 17 novembre, presso il Seminario vescovile di Piazza Armerina, in via La Bella, ha avuto luogo sotto la presidenza del Vescovo mons. Rosario Gisana, l’incontro mensile dei sacerdoti e diaconi della Diocesi. L’incontro di questo mese è stato dedicato all’esortazione apostolica di Papa Francesco “Laudate Deum”.
Dopo il momento di preghiera nella cappella del Sacro Cuore, ci si è spostati presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri dove in due momenti, con due relatori è stato presentato il tema dal salesiano don Enzo Volpe, sacerdote, figura storica dell’impegno della lotta contro la droga e le varie dipendenze, che ha fondato, proprio a piazza Ponticello nello storico quartiere Ballarò di Palermo, con suor Maria Teresa, la ‘Casa Àncora’ una struttura si occupa di tutte le marginalità e dal tenente colonnello dell’aeronautica militare Franco Colombo, aidonese impegnato nell’ambito eclesiale e inserito nel cammino neocatecumenale.
Don Enzo Volpe ha presentato l’esortazione apostolica di Papa Francesco “Laudate Deum” con particolare riferimento al 2° capitolo, sottolineando più volte la forte critica di Papa Francesco al sistema tecnocratico. La forte critica che emerge nell’esortazione è all’uso distorto del progresso quando non si cura dell’ambiente e delle persone, soprattutto i più poveri.
La critica tecnocratica di Francesco è perché si è ridotta la natura a merce da assaltare in nome del profitto, sacrificando per questo l’ambiente. Don Volpe ha presentato quindi le motivazioni spirituali che stanno dietro l’esortazione, richiamando la responsabilità nei confronti della creazione.
L’intervento di Colombo ha sottolineato il perché si parla tanto di cambiamenti climatici, presentando le basi scientifiche e il dibattito sociale. Colombo attraverso dei grafici ha illustrato i diversi cambiamenti nell’arco dei decenni, dell’ultimo secolo, e dai secoli precedenti, sottolineando come è un dato scientifico certo che le attività dell’uomo possono modificare il clima e che continuando in questo stato di cose si va verso un punto di non ritorno.
L’incontro si è concluso con il pranzo comunitario.