Chi vorrà allenarsi al campo di atletica “Tino Pregadio” di Enna bassa, dovrà pagare un biglietto d’entrata
A Enna arriva la tassa “sul sudore”
Tra le tante tasse o ticket da pagare, per gli ennesi arriva anche quella sulle gocce di sudore. Dal 27 novembre, sembra che il provvedimento slitti di un’altra settimana, chi vorrà allenarsi al campo di atletica “Tino Pregadio” di Enna bassa, seppur con le dovute eccezioni, dovrà pagare un
biglietto d’entrata.
A ritenere inaccettabile il nuovo balzello sono tanti uomini e donne, più o meno giovani, e soprattutto tanti anziani che frequentano abitualmente la struttura sportiva. A loro dire viene leso quel principio tanto decantato del “diritto allo sport per tutti”. “E’ un servizio che l’amministrazione deve continuare a dare gratuitamente alla comunità –sostiene un ex assessore comunale-, se vuole perseguire l’obiettivo di promuovere stili di vita sani, tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e il benessere delle persone. Il Pregadio è anche un presidio dal quale trasuda un grande desiderio di socialità di tante persone di ogni età che, attraverso la camminata o la corsetta, si trasforma anche in strumento di inclusione sociale”. Insomma, la decisone dell’amministrazione comunale sta creando molti mal di pancia, considerato che per tante famiglie è un aggravio non indifferente: ad esempio, per marito e moglie, sono in tanti che frequentano il campetto, si dovrà sborsare 2 euro ciascuno se di giorno e 4 euro con l’illuminazione serale. Se fino ad ora molti entravano liberamente per fare un po’ di sport, dalla settimana prossima non potrà più succedere.