A Palermo
Chiese piene grazie alla Madonna di Lourdes
Vedendo l’enorme affluenza di popolo nella chiesa di Sant’Ernesto a Palermo, ad accogliere il simulacro della Madonna di Lourdes, ovvero la statua originale che viene portata in processione ogni sera durante la processione “aux flambeaux” a Lourdes (da non confondersi con la statua collocata nella grotta delle apparizioni), verrebbe da chiedersi: ma chi ha detto che le chiese sono vuote? Ma chi ha detto che la gente non frequenta più la Chiesa? E difatti, nei giorni 16 e 17 gennaio scorsi, una folla oceanica ha letteralmente invaso la chiesa. Donne, bambini, uomini e soprattutto ammalati, ordinatamente in fila a rendere omaggio all’effigie di Maria. Ovviamente, l’evento è stato organizzato dall’UNITALSI, rappresentata a Palermo da Irene Leone e in Sicilia Occidentale da Loredana Picone.
Abbiamo chiesto a Loredana Picone, presidente sezionale le sue impressioni: “Sono state due giornate indimenticabili, un abbraccio di folla, di fede, di devozione e di emozioni. Il mondo in cui oggi viviamo è sempre più insensibile, violento, egoista, ma in questi giorni abbiamo avuto la conferma di quanto abbiamo bisogno di “Lei”, di inginocchiarci ai suoi piedi, di parale con Lei, di affidarle le nostre pene i nostri dolori, i nostri malati e di confidarle quello che abbiamo nei nostri cuori. Abbiamo respirato aria di Lourdes e sono felice che la nostra associazione ha dato questa opportunità a migliaia di persone in tutta Italia”. Sulla stessa scia l’opinione di Irene Leone, presidente sottosezionale: “La Madonna di Lourdes è venuta in pellegrinaggio per incontrare ciascuno di noi. Sono state due giornate di grande gioia e c’è stato un vero miracolo, ovvero un fiume inesauribile di umanità che chiede aiuto alla Mamma Celeste. Vedere uomini, donne e bambini con problemi di salute, inginocchiati ai piedi della Vergine, con gli occhi pieni di lacrime è stata un’emozione dolorosa:”. Non occorre aggiungere altro.