L'accusa di Romano:
Fiab Gela: “Quanti pericoli in strada!”
“Prendiamo atto dell’assenza dell’amministrazione comunale di Gela nella gestione dello spazio pubblico, della viabilità, della moderazione del traffico e del controllo della sosta“.
Romano elenca le potenziali conseguenze che da questo atteggiamento derivano: il pericolo per l’incolumità degli utenti vulnerabili della strada (pedoni, persone con disabilità, ciclisti), derivante dal mancato controllo della velocità; il pericolo per la salute delle persone, soprattutto nelle aree ad alta incidenza di traffico veicolare (scuole e ospedale in particolare), derivante dal mancato controllo delle zone scolastiche, dove esistenti e dalla mancata attuazione di interventi di moderazione del traffico; la sottrazione dello spazio pubblico alle persone, derivante dall’apparente mancato controllo della sosta selvaggia e dalla mancata adozione di interventi di moderazione del traffico (zone 30 e 20, ZTL e aree pedonali); l’assenza di politiche incisive sulla promozione del trasporto pubblico locale in ambito urbano, con la indiretta conseguenza per i cittadini di essere obbligati, in molti casi, a scegliere l’auto per i propri spostamenti, nella quasi assenza di un adeguato servizio di trasporto pubblico locale; perdita del finanziamento per la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare.
“In più occasioni – ricorda – la FIAB ha chiesto incontri all’amministrazione per potere meglio sviluppare queste politiche, ma alle richieste non è mai seguito alcun riscontro”.
“Non possiamo che dirci dispiaciuti – conclude Romano – per come i diritti di chi sulla strada è più debole non siano minimamente presi in considerazione, per come le politiche sulla democrazia dello spazio e sulla moderazione del traffico sembrino non interessare minimamente chi ci amministra. Il dialogo è sempre stato per noi la priorità assoluta, ma prendiamo atto che ad oggi questo canale non sembra interessare in alcun modo chi ci amministra”.