Salgono a 57 le Confraternite in Diocesi. Sono 5 quelle dedicate al Santo Patriarca
Nasce a Butera la Confraternita di San Giuseppe
Lo scorso sabato13 gennaio, presso la Chiesa Madre di Butera, durante una solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro vescovo, mons. Rosario Gisana, è stata fatta la professione di fede di 28 novizi per la nascita della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe. Secondo il risultato delle ricerche effettuate dal dott. Luigi Ficicchia, sul finire del XVIII secolo, esisteva una Confraternita dedicata a San Giuseppe, guidata dal rev.mo don Giacomo Faraci, che si estinse agli inizi del 1900.
La governatrice della nuova Confraternita, l’ins. Giuseppa Lo Bartolo, la prima donna a presiedere una confraternita cittadina, ha espresso parole di sincero affetto nei confronti del nostro amato vescovo perché ha portato a compimento l’opera che Dio ha iniziato quattro anni fa in questo gruppo di persone.
Ed è proprio vero, occorre dare testimonianza: San Giuseppe ha chiamato i novizi dai quattro angoli di Butera, attraverso lo Spirito Santo Paraclito di Gesù Cristo, Figlio adottivo del provvido custode della Sacra Famiglia.
Inizialmente, erano circa quindici persone che, agli inizi del 2018, si sono prodigate, ognuno secondo le proprie capacità e possibilità, per ristrutturare e compiere opere di manutenzione in muratura, elettricità, pittura, tinteggiatura della rettoria di San Giuseppe e per il risciacquo generale del sacro edificio dedicato al provvido custode, anche attraverso la generosità, le attività di carità e di volontariato che le persone di Butera hanno tributato al Patriarca della Chiesa Universale.
Dopo i lavori, è nato in questo piccolo gruppo il desiderio di stare insieme, di pregare e di svolgere opere di carità in onore del santo, cercando di esercitarne le seguenti virtù: ascolto della Parola di Dio, meditazione, vigilanza sulle famiglie, sui fanciulli e sui giovani, provvidenza verso tutti, con spirito di obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio.
In accordo con don Filippo Ristagno, rettore della chiesa di San Giuseppe, e che ha assunto il compito di padre spirituale, hanno avuto inizio gli incontri di formazione periodica in vista di una possibile confraternita.
Il gruppo è cresciuto negli anni di cammino ed ha partecipato a tutti gli incontri diocesani delle confraternite. Inoltre, i novizi sono stati guidati con perizia certosina dal dott. Gaetano Di Venti, presidente diocesano di tutte le confraternite, che ha curato in particolar modo la formazione prossima ed il rito liturgico della professione di fede.
Per la nostra piccola città del colle, è assai significativa la nascita della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe; quest’ultimo è per tutti gli uomini un modello esemplare come sposo, padre e lavoratore. San Giuseppe è l’uomo del silenzio, non parla mai nei Vangeli, ma ascolta lo Spirito Santo e si mette in azione dedicandosi a Maria sua sposa e a Gesù, il Figlio dilettissimo del Padre.
Il vescovo, nell’omelia, ha manifestato la gioia di questa splendida iniziativa ed ha sottolineato l’importanza della Confraternita, perché essa è chiamata non solo ad una vita di preghiera, ma concretamente è chiamata ad aiutare i poveri, gli emarginati, gli esclusi, per cui essa diviene un ingranaggio della Caritas cittadina, coadiuvata dal diacono.
La nascita della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe, per Butera, è stata una novità assoluta, un evento straordinario ed eccezionale. Peccato che molti, chiamati a radunarsi intorno ai Confrati, al popolo di Dio ed al proprio pastore, non hanno capito il singolare valore della congregazione in comunione spirituale.
Ed è proprio vero, occorre dare testimonianza: San Giuseppe ha chiamato i novizi dai quattro angoli di Butera, attraverso lo Spirito Santo Paraclito di Gesù Cristo, Figlio adottivo del provvido custode della Sacra Famiglia.
Inizialmente, erano circa quindici persone che, agli inizi del 2018, si sono prodigate, ognuno secondo le proprie capacità e possibilità, per ristrutturare e compiere opere di manutenzione in muratura, elettricità, pittura, tinteggiatura della rettoria di San Giuseppe e per il risciacquo generale del sacro edificio dedicato al provvido custode, anche attraverso la generosità, le attività di carità e di volontariato che le persone di Butera hanno tributato al Patriarca della Chiesa Universale.
Dopo i lavori, è nato in questo piccolo gruppo il desiderio di stare insieme, di pregare e di svolgere opere di carità in onore del santo, cercando di esercitarne le seguenti virtù: ascolto della Parola di Dio, meditazione, vigilanza sulle famiglie, sui fanciulli e sui giovani, provvidenza verso tutti, con spirito di obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio.
In accordo con don Filippo Ristagno, rettore della chiesa di San Giuseppe, e che ha assunto il compito di padre spirituale, hanno avuto inizio gli incontri di formazione periodica in vista di una possibile confraternita.
Il gruppo è cresciuto negli anni di cammino ed ha partecipato a tutti gli incontri diocesani delle confraternite. Inoltre, i novizi sono stati guidati con perizia certosina dal dott. Gaetano Di Venti, presidente diocesano di tutte le confraternite, che ha curato in particolar modo la formazione prossima ed il rito liturgico della professione di fede.
Per la nostra piccola città del colle, è assai significativa la nascita della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe; quest’ultimo è per tutti gli uomini un modello esemplare come sposo, padre e lavoratore. San Giuseppe è l’uomo del silenzio, non parla mai nei Vangeli, ma ascolta lo Spirito Santo e si mette in azione dedicandosi a Maria sua sposa e a Gesù, il Figlio dilettissimo del Padre.
Il vescovo, nell’omelia, ha manifestato la gioia di questa splendida iniziativa ed ha sottolineato l’importanza della Confraternita, perché essa è chiamata non solo ad una vita di preghiera, ma concretamente è chiamata ad aiutare i poveri, gli emarginati, gli esclusi, per cui essa diviene un ingranaggio della Caritas cittadina, coadiuvata dal diacono.
La nascita della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe, per Butera, è stata una novità assoluta, un evento straordinario ed eccezionale. Peccato che molti, chiamati a radunarsi intorno ai Confrati, al popolo di Dio ed al proprio pastore, non hanno capito il singolare valore della congregazione in comunione spirituale.