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evento organizzato dall'OdG Sicilia

Alla Kore di Enna “Raccontare il sociale attraverso lo sport”

Sabato 24 febbraio dalle ore 10:30 alle ore 13:30 presso L’Università degli Studi Kore si è tenuto un evento su”Raccontare il sociale attraverso lo sport”, con relatori il giornalista Gianfranco Gravina, il giornalista Filippo Mulè, l’atleta olimpionico a Sydney 2000 e il giornalista Valerio Tripi, organizzato dall’Ordine regionale dei giornalisti di Sicilia. Contenuti dell’incontro, ha esordito il segretario provinciale ennese dell’Assostampa Gianfranco Gravina, sono: “Integrazione, accoglienza, responsabilità e strumenti del giornalismo per affrontare i temi della solidarietà e della crescita dei territori tramite la pratica sportiva e la cultura del movimento”.
Nato a Meknes, in Marocco, all’età di dieci anni si è trasferito a Palermo dove ha iniziato a fare sport per gioco, in prima media, partecipando ai campionati studenteschi. E’ stato primatista italiano di mezza maratona dal 13 aprile 2002, quando vinse la Stramilano con il tempo di 1h00’20”, al 28 febbraio 2021 quando il suo record è stato battuto a Siena da Eyob Faniel. Ha partecipato ai Giochi olimpici di Sydney 2000, conquistando la finale dei 10.000 metri piani, conclusa al 17° posto.
Terminata la carriera da atleta, si è dedicato a numerosi progetti per l’inclusione sociale a favore dei ragazzi a forte rischio di emarginazione sociale. Ha fondato, e allena, l’Atletico Zen, meritando per il suo impegno il titolo di Cavaliere della Repubblica “per le le iniziative volte alla promozione della legalità e al contrasto dell’emarginazione sociale”, consegnato dal presidente Sergio Mattarella.
Infine il giornalista Valerio Tripa ha parlato dei doveri dei giornalisti in tema di informazione sportiva, ovvero il giornalista “Non utilizza immagini ed espressioni violente o aggressive; se ciò non fosse possibile, fa presente che le sequenze che saranno diffuse non sono adatte al pubblico dei minori. Evita di favorire atteggiamenti che possono provocare incidenti, atti di violenza o violazioni di leggi e regolamenti da parte del pubblico o dei tifosi. Se conduce un programma in diretta si dissocia immediatamente da atteggiamenti minacciosi, scorretti, razzistici di ospiti,
colleghi, protagonisti interessati all’avvenimento, interlocutori telefonici, via internet o via sms”.
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