Insieme per giocare e riflettere ricordando il fondatore, Robert Baden-Powell
400 scout a Gela festeggiano la “Giornata del pensiero”
Il 25 febbraio a Gela, tutti i gruppi scout Agesci della città, Gela 3 della parrocchia di san Giacomo maggiore, Gela 4 della parrocchia di sant’Antonio, Gela 5 della parrocchia di santa Lucia e Gela 7 della parrocchia di santa Maria di Betlemme, si sono riuniti per celebrare il “Thinking day” o “Giornata del pensiero”.
Il Thinking day è una giornata globale dedicata alla riflessione sui temi inerenti lo scoutismo, celebrato in questa data poichè ricorre l’anniversario della nascita di Robert Baden-Powell (1857–1941), fondatore dello scoutismo, e di sua moglie, Olave Baden-Powell (1889–1977), fondatrice del guidismo.
È tradizione per gli scout riunirsi e fare attività, a cui partecipano tutte le branche dei gruppi, dai più piccoli ai più grandi, e insieme riflettono sui valori dello scoutismo e dello stare insieme.
Quest’anno, in particolare, il valore di questa giornata è maggiormente arricchito poichè ricorre il cinquantesimo anniversario dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), movimento italiano fondato nel 1974.
Nei locali della Chiesa Madre, della parrocchia san Giacomo maggiore e della scuola santa Maria di Gesù, divisi in tavole di confronto e aiutati dai capi, gli scout gelesi, lupetti e lupette, esploratori e guide, rover e scolte, hanno discusso circa le problematiche della città e il modo di vivere la Legge e la Promessa nell’agire quotidiano. Esse, infatti, risultano essere delle valide guide non solo all’interno dell’ambiente scout ma in tutti i contesti della vita ordinaria. È emersa, altresì, la necessità di istituire più spazi verdi in cui relazionarsi con gli altri in armonia e tranquillità, di mantenere una città più curata, più efficiente, priva di criminalità e rivolta al bello, un luogo in cui le persone si relazionino con empatia, rispetto e fratellanza. Un posto, dunque, più a portata delle persone, in cui la riverenza e la cura verso essa e verso chi ci sta accanto siano la priorità e la norma. Discutendo, si è giunti alla conclusione che la base per rendere la città più vicina ai sogni dei bambini e dei ragazzi è l’educazione. Solo educando al rispetto e alla cura del prossimo e dell’ambiente si potrà avere la realtà desiderata.
La Pattuglia zonale per la comunicazione ringrazia A. Alabiso del Gela 3, A. Gennuso del Gela 4 e S. Vinciguerra del Gela 7 per offerto i contenuti dell’articolo.