Gli studenti del Liceo artistico di Enna hanno presentato le grandi opere
In scena le pagine della storia sacra del Crocifisso nell’arte pittorica e scultorea
Un racconto per immagini, bello, emozionante, che documenta la stupefacente storia “artistica” che va dal XII al XX secolo attraverso “un percorso di tutte le forme d’arte” che indaga “il grande mistero della salvezza del genere umano”. E’ il dono che gli studenti del Liceo Artistico di Enna, martedì sera, hanno fatto agli ennesi nel gremito teatro Francesco Paolo Neglia. Un‘opera con la quale studentesse e studenti hanno passato in rassegna le grandi pagine della storia sacra del Gesù Crocifisso molto corposa, ricca di illustrazioni pittoriche e scultoree dei vari secoli, accompagnati da una spiegazione sintetica dell’opera.
E’ stato un momento non solo di riflessione, per ciò che per secoli il Vangelo racconta, cioè la passione, la morte e la resurrezione di Cristo”, ma anche una performance che ha messo in evidenza le atrocità e i fatti attuali. Infatti, lo spettacolo ha avuto inizio con una ragazza che, con in mano una corona di spine, elenca una serie di parole negative come “guerra, odio ecc.” e si conclude con la stessa ragazza che, scesa tra il pubblico, cita parole positive come “solidarietà, fratellanza, amore, vita e pace” e invita la gente a togliere le spine dalla corona e asciugare il sangue, a significare la costruzione del bene. Infine c’è stata l’apertura dell’albero della vita e l’accensione della risurrezione del Cristo. “Bravi, bravissimi per il vostro impegno –ha detto la dirigente d’istituto, Graziella Bonanno, nel ringraziare i ragazzi-. E’ stato bello ascoltarvi, avete portato in luce tante tematiche, ogni opera era una testimonianza fantastica che non è lontana da oggi, a dimostrazione di come il passato sia ancora attuale”. Ha quindi ringraziato tutto il corpo docente per la progettazione, l’impegno e la buona riuscita dell’opera e gli ospiti presenti, tra i quali il vice prefetto, Giuseppe Sindona, il questore Salvatore Fazzino, l’assessore Walter Cardaci e il presidente dei rettori delle confraternite, Mario Cascio . “Questa sera da questo teatro – ha commentato il vice prefetto Sindona- proviene un segnale molto forte e molto bello da parte di quelle che saranno le generazioni e la classe politica e dirigente futura. Generalmente dovrebbero essere gli adulti a insegnare ai più giovani ma credo che stasera sia il contrario. Non cambiate mai, rimanete così”. “Il seme della speranza c’è – ha detto l’assessore Cardaci-. Grazie per il messaggio di vita che ci avete dato in questo momento difficile, che non è solo di fede ma anche di arte e scultura, e che ci fa sperare in un futuro migliore”. “Faccio un plauso a questi ragazzi che sono stati bravissimi–ha sottolineato Cascio- nel lanciare un messaggio di pace in un mondo fatto di sofferenze”. Infine è stato letto un messaggio del vicario foraneo, don Giuseppe Fausciana, impossibilitato a intervenire perché impegnato nelle funzioni della settimana santa.