Cammini Aperti fa tappa in Sicilia sul Cammino di San Giacomo in Sicilia.
Oltre 100 persone a Piazza Armerina per “Cammini Aperti” sul Cammino di San Giacomo in Sicilia
Piazza Armerina – Una domenica primaverile ha fatto da cornice alla tappa “piazzese” di “Cammini Aperti” sul Cammino dove sono arrivate oltre 100 persone per partecipare all’iniziativa. “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano”, progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo, ha scelto in Sicilia il Cammino di San Giacomo da percorrere in gruppo per la valorizzazione del turismo lento.
L’iniziativa, che ha coinvolto il CAI – Club Alpino Italiano e FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, ha fatto registrare il tutto esaurito sul Cammino di San Giacomo in Sicilia. I posti messi a disposizione dagli organizzatori sono andati tutti esauriti e ieri mattina da tutta la Sicilia si sono presentati a Piazza Armerina nella Domus Hospitalia del Borgo di San Giacomo. Dieci chilometri dell’itinerario ad anello grazie a “Scopri l’Italia che non Sapevi” una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.
Si è partiti dalla Domus Hospitalia del Borgo di San Giacomo di Piazza Armerina dove l’Assessore Sig. Concetto Arancio, con il Presidente del Borgo di San Giacomo prof.ssa Lucia Giunta hanno dato il benvenuto ai presenti. Presente anche il coordinatore, nonché ideatore, del Cammino di San Giacomo in Sicilia Totò Trumino il quale ha accolto con viva soddisfazione i numerosi gruppi sopraggiunti da ben 8 delle 9 provincie Siciliane. “Ero sicuro che il Cammino di San Giacomo in Sicilia sarebbe stato un successo già mentre ne tracciavo il percorso circa tre anni fa durante la piena pandemia, ma immaginavo che il tempo di gestazione sarebbero stati più lunghi. Vedere tutti questi pellegrini e tanti altri che manifestano interesse come questo centinaio di amici venuti oggi da tutta la Sicilia mi riempie il cuore di soddisfazione e mi conferma l’intuizione che avevo tre anni fa e cioè che San Giacomo il Maggiore si stava servendo di me come un suo strumento per realizzare qualcosa più grande di me che oggi si manifesta in questo meraviglioso cammino.” Cosi commenta Totò Trumino con pizzico di commozione.
A latere la professoressa Lucia Giunta fa notare l’ingente numero di pernottamenti generati dal Cammino e i suoi non trascurabili benefici su flussi e sulla economia del territorio.
Attraversando la riserva orientata “Rossomanno Grottascura Bellia” i pellegrini hanno raggiunto la cappella votiva della “Madonna del Cammino” posta lungo la Tappa Piazza Armerina – Aidone – Valguarnera. La giornata si è conclusa con un trekking urbano per mostrare ai presenti la bellezza del centro storico della città.
Si è partiti dalla Domus Hospitalia del Borgo di San Giacomo di Piazza Armerina dove l’Assessore Sig. Concetto Arancio, con il Presidente del Borgo di San Giacomo prof.ssa Lucia Giunta hanno dato il benvenuto ai presenti. Presente anche il coordinatore, nonché ideatore, del Cammino di San Giacomo in Sicilia Totò Trumino il quale ha accolto con viva soddisfazione i numerosi gruppi sopraggiunti da ben 8 delle 9 provincie Siciliane. “Ero sicuro che il Cammino di San Giacomo in Sicilia sarebbe stato un successo già mentre ne tracciavo il percorso circa tre anni fa durante la piena pandemia, ma immaginavo che il tempo di gestazione sarebbero stati più lunghi. Vedere tutti questi pellegrini e tanti altri che manifestano interesse come questo centinaio di amici venuti oggi da tutta la Sicilia mi riempie il cuore di soddisfazione e mi conferma l’intuizione che avevo tre anni fa e cioè che San Giacomo il Maggiore si stava servendo di me come un suo strumento per realizzare qualcosa più grande di me che oggi si manifesta in questo meraviglioso cammino.” Cosi commenta Totò Trumino con pizzico di commozione.
A latere la professoressa Lucia Giunta fa notare l’ingente numero di pernottamenti generati dal Cammino e i suoi non trascurabili benefici su flussi e sulla economia del territorio.
Attraversando la riserva orientata “Rossomanno Grottascura Bellia” i pellegrini hanno raggiunto la cappella votiva della “Madonna del Cammino” posta lungo la Tappa Piazza Armerina – Aidone – Valguarnera. La giornata si è conclusa con un trekking urbano per mostrare ai presenti la bellezza del centro storico della città.