Presenti, anche, altre autorità civili e militari. “È una gioia – ha detto il vescovo – ritrovarsi per la festa della comunità che poi coincide con l’Ascensione. Gesù dice, andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Ovviamente, San Filippo era sacerdote, e la sua festa, nel giorno dell’Ascensione, non è caduta per caso. Già, nella Chiesa, nulla avviene mai per caso: “Noi siamo Chiesa – ha aggiunto Schillaci- e per questa ragione, lo diceva Paolo VI, la Chiesa esiste per annunciare la buona notizia. Il Signore dice annunciate il Vangelo a ogni creatura, a ogni essere vivente, a tutto il creato” . San Filippo , difatti, era un sacerdote e come tale, annunciava il Vangelo. E non poteva mancare un riferimento alla “Laudatosí”, la seconda enciclica di Papa Francesco: “Chi è stato ad Assisi vede Francesco che predica agli uccelli. Annunciare la Buona Novella a tutti in maniera inclusiva. Tutto è connesso, tutto è in relazione. “Annunciate quindi il vangelo a ogni creatura”. Una parola che non usa violenza che si è fatta carne” . Gli apostoli non avevano ancora capito il messaggio: “È il mistero che stiamo celebrando. Essi pensavano che il regno di Gesù fosse un regno politico ma il Signore rispose che non spettava a loro conoscere i tempi: “Riceverete lo Spirito Santo. Adesso tocca a voi. Siete voi le mie mani e le mie braccia”. E Papa Francesco lo sta ripetendo incessantemente. “Nella visita ad limina – ha concluso Schillaci – il Papa ha ripetuto a noi vescovi di Sicilia, ancora una volta ciò: essere testimoni, in questo nostro tempo, della Buona Novella del Vangelo. Il cammino sinodale ci dice questo: la Chiesa è chiamata ad essere sacramento, strumento di unità e unione. Bisogna avere umiltà dolcezza e magnanimità. Il cristiano deve testimoniare ciò sopportandosi a vicenda . Saremo veri testimoni se capaci di conservare la unità. Ciascuno secondo la propria chiamata (carisma) . Ognuno di noi deve sempre più sentirsi segno di unità, portare pace, armonia e serenità, nella nostra Agira, nella nostra diocesi, nell’ Europa e nel mondo. tutto Questo chiediamo al Signore per intercessione di San Filippo e in special modo la pace per Agira, per la diocesi e per il mondo intero”. Dopo la celebrazione il sindaco Maria Greco ha letto la solenne preghiera di consacrazione del popolo di Agira a San Filippo e ha salutato il vescovo, le altre autorità e la popolazione: “La città è unita e cerchiamo di esserlo, in particolare modo, nella solidarietà e nella fratellanza” A margine, la Greco ha comunicato che è stata deliberata la dedicazione di una via a un illustre agirino, il vescovo di Caltanissetta dal 1956 al 1973, il compianto monsignor Francesco Monaco. Nel pomeriggio si è snodata per le principali vie del paese la solenne processione della Statua e della reliquia del “Braccio” , con migliaia di fedeli e il clero a seguito.