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Veglia di preghiera dei Vescovi italiani: card. Zuppi, “la Chiesa non può arrendersi alla logica terribile del male”

“La Chiesa è una madre che ama e per questo non può arrendersi alla logica terribile del male”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, concludendo il momento di preghiera dei vescovi italiani nella basilica di San Pietro, dove sono arrivati in processione al termine della prima giornata della 79ª Assemblea generale, cominciata con l’incontro riservato dei presuli con Papa Francesco. “La Chiesa è una madre che porta nel suo cuore quella sofferenza terribile, indicibile, delle vittime, delle tante madri che non vogliono essere consolate perché i loro figli non ci sono più”. “Maria si rende conto, fa sua la sofferenza, la capisce più di tutti perché la vede con gli occhi di Gesù”, ha detto Zuppi: “La vede con gli occhi dei bambini, di quei tanti bambini che ci fanno capire il mondo partendo dal loro dolore, da quel grido terribile dei piccoli che giorno e notte invocano la pace con la loro insistenza e il loro pianto”. La preghiera del Rosario, la preghiera con Maria – per il cardinale – ci fa “cercare la via della pace nell’affrontare ogni seme di divisione e di odio, per ricostruire la famiglia umana” partendo “dall’essere, dal pensarsi insieme in nome di quella fraternità che viene dall’essere fratelli, e fratelli con tutti”. “Nessuno esiste senza gli altri”, ha affermato il presidente della Cei: “Se gli altri non esistono più, anche noi smettiamo di esistere, come ha detto Papa Francesco a Verona. Questa insistenza ci aiuta a scegliere nel profondo di essere artigiani di pace, perché tanti artigiani di pace possano aiutare coloro che hanno il compito di costruire l’architettura della pace”, costruendo “ponti di solidarietà, di comprensione, di amore”.

 



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