Qui c’è Enna, qui c’è il popolo di Enna, che prega, che crede, che spera, che ama.
Conclusi a Enna i festeggiamenti in onore di Maria Ss. della Visitazione
Nella serata di domenica 21 luglio, dopo quasi due mesi di celebrazioni, si sono conclusi i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Visitazione, Patrona del Popolo Ennese. E così, durante un’ ultima solenne processione, il simulacro di Maria, è stato traslato a spalla, dagli Ignudi, guidati dal Rettore, Mimmo Valvo, dall’ altare Centrale alla Cappella dei Marmi.
Una celebrazione, apparentemente mesta, in un duomo, come sempre gremito di popolo. E non sono mancate, al passaggio della Madonna, anche le lacrime di qualcuno, che le ha consegnato i propri drammi affinché li porti verso il Cuore di quel Santo Bambino che porta in braccio e lui li risolva. “Si chiude qualcosa- ha detto mons Enzo Murgano , parroco del Duomo- ma ogni chiusura è sinonimo di una nuova apertura, di un nuovo inizio”. Dopo la predica, a sigillo delle parole del sacerdote, circa trenta secondi di silenzio assoluto nel duomo pieno di un popolo rispettoso ed educato. La Madonna, anzi il suo simulacro, è stato, quindi, riposto nella nicchia che lo custodisce, ma la reposizione è solo fisica, perché spiritualmente la Madre di Dio, rimane sempre accanto. 365 giorni l’anno, ad ogni fedele che la prega. E mentre il popolo di Dio ha salutato il simulacro di Maria con un fragoroso applauso don Enzo Murgano ha ripreso la parola: “Qui c’è Enna, qui c’è il popolo di Enna, che prega, che crede, che spera, che ama. Un popolo mariano in una chiesa così gremita. Un popolo mariano che è sempre presente , costantemente , ogni qualvolta volta che si parla di Maria, ogni qualvolta c’è una celebrazione mariana. La devozione mariana è il collante ed è l’identità di questo popolo. Il non comprendere questa dinamica è vera insipienza e vera stoltezza”. Il prossimo anno sarà importante per gli ennesi e per tutto il mondo, poiché si celebra l’Anno Santo, attraverso il Grande Giubileo della Chiesa di Cristo, che inizierà con l’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro. Anche Enna e Maria Santissima della Visitazione, faranno sicuramente la loro parte. Intanto, va ricordato, che il simulacro, sarà nuovamente esposto alla venerazione dei fedeli, dall’otto al dodici settembre, date in cui la Chiesa, fa memoria della Santissima Natività e del Santissimo Nome della Beata Vergine Maria.