Un cammino all’insegna della spiritualità e dello stile comunitario
La Route Nazionale per le Comunità Capi dell’AGESCI
Da giovedì 22 a domenica 25 agosto l’AGESCI, che lo scorso 5 maggio ha celebrato il cinquantesimo della sua fondazione, si è tenuta a Verona la Route Nazionale per Comunità Capi (così sui social #RN24), un evento di grande risonanza che ha coinvolto circa 20.000 Capi, provenienti da tutta Italia, riuniti per vivere un’esperienza unica di crescita, di confronto e di spiritualità.
Il cuore dell’evento si è svolto tra le antiche mura di Villa Buri, una location che ha saputo accogliere gli Scout in uno spazio dove la spiritualità ha trovato espressione in molteplici forme attraverso la proposta di intensi momenti di preghiera, di ascolto, di meditazione e di confronto. Il centro di Verona ha ospitato, invece, diverse tavole rotonde, animate da relatori, provenienti da varie realtà del mondo ecclesiastico, sociale e culturale. Questi incontri, vissuti in pieno stile sinodale/comunitario, hanno permesso di approfondire temi cruciali per la vita scout e per la società contemporanea, tutti declinati a partire dal tema centrale, la felicità.
Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, nell’omelia di domenica commenta la scelta del tema: «Qualcuno, anche all’interno della vostra Associazione, ha ironizzato su questo tema, giudicandolo un po’ naif. In realtà il tema della felicità ci riporta al cuore del Vangelo, che è annuncio di gioia e via di felicità, vera, di pace, giustizia, amore. La via della felicità non è benessere a poco prezzo o garanzia di non avere problemi! Anzi! È una parola dura perché ferisce l’orgoglio e libera dalle difese, chiede di metterci in gioco e ci fa affrontare le paure. Voi avete fatto vostra quell’espressione che Baden-Powell scrisse nel suo ultimo chiaro, semplice, sempre nuovo messaggio agli Scouts del mondo: “Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”, il segreto umile ed esigente della felicità».
Anche la nostra Zona dei Castelli Erei, che raggruppa gli Scout delle diocesi di Piazza Armerina e Caltanissetta, ha vissuto l’esperienza della #RN24 con la partecipazione di circa 100 Capi divenendo un’occasione di rafforzamento dei legami e di rinnovamento spirituale, pronti a portare avanti con rinnovato entusiasmo l’impegno educativo nell’Associazione.
Proponiamo una breve riflessione di Marinella Barbagallo, capo del Gruppo Scout Enna 3 e Responsabile di Zona: «Felici di essere appassionati. Si, perché in questi cinque giorni vissuti a Verona, ho visto tanta passione e tanto amore per la nostra Associazione e per il servizio educativo, che siamo chiamati a svolgere. Sono stati giorni ricchi di confronto su tematiche educative importanti. Sono emersi tanti spunti di riflessione dai quali partire per poter organizzare un buon lavoro formativo in Zona e nelle nostre Comunità Capi. Insieme abbiamo vissuto la fatica del viaggio e abbiamo condiviso aspettative su questo importante evento. Ho sperimentato la felicità di sentirmi a casa ogni volta che incontravo un fratello o una sorella della mia Zona in mezzo a tanti fratelli, conosciuti in quell’occasione. Custodirò gelosamente il ricordo di quelle giornate vissute insieme. Torno a casa con uno zaino pieno di storie da raccontare, ricco di esperienze vissute e di emozioni provate, consapevole anche che l’AGESCI ha fatto tanta strada ma tanta ancora deve percorrerne in un mondo sempre più complesso dove la passione deve andare a braccetto con la competenza e la coscienza dell’importante ruolo educativo che svolgiamo. I ragazzi, che il Signore ci ha affidato, hanno bisogno di testimoni adulti e coerenti, perché, diversamente, le attività che proponiamo rischiano di diventare mera aggregazione priva di valore educativo. E con il cuore ricolmo di gioia inizio questo nuovo anno associativo e auguro a tutti di raccogliere i frutti di
Ringraziamo, infine, tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, dalle autorità cittadine, che hanno accolto l’evento, ai volontari, che hanno lavorato senza sosta affinché tutto si svolgesse al meglio. Un grazie particolare va a tutti i Capi che, con il loro spirito di servizio e la loro dedizione, hanno reso questa Route un’esperienza indimenticabile, testimonianza viva del valore della comunità e della fede condivisa.