Il nuovo Inno alla Misericordia, quella dolce “Carezza di Dio”
Nella solennità di san Michele Arcangelo, un momento di straordinaria grazia e bellezza è stato vissuto dal coro Magnificat di Barrafranca e dalla Fraternità Apostolica della Misericordia unitamente alle comunità San Francesco d’Assisi e Sant’Agostino di Gela, in occasione della prima esecuzione dell’inedito Carezza di Dio. “Dopo quasi un anno di intenso lavoro – afferma don Pasqualino di Dio, siamo giunti a questo emozionante giorno: un canto che nasce dal cuore della nostra fraternità, frutto di preghiera, dedizione e un profondo desiderio di rendere gloria alla Misericordia di Dio.
Questo brano non è semplicemente una composizione musicale, ma un vero e proprio cammino spirituale”. In profonda sinergia, il testo è stato scritto da don Pasqualino di Dio e dal prof. Claudio Paternò, entrambi animati dall’intento di esprimere, attraverso le parole, il mistero insondabile della Misericordia divina. Le melodie, composte con cura da Giuseppe Salamone e Nicolò Emanuele Cravotta, direttore e organista del coro Magnificat, si
intrecciano armoniosamente alle parole, creando un abbraccio spirituale che si spera possa toccare i cuori di chiunque ascolti.
Lavorare su “Carezza di Dio” – afferma il Prof. Claudio Paternó – è stato come un viaggio di fede, speranza e bellezza. Ogni nota, ogni parola è stata concepita come una preghiera elevata al cielo, una dolce carezza spirituale. Il nostro più grande desiderio è che, attraverso queste melodie, si possa percepire la vicinanza di Dio, la Sua Misericordia che, come un balsamo celeste, scende sui nostri cuori feriti, sanandoli e trasformandoli. La Misericordia di Dio non solo consola, ma rinnova, rigenera e ci rende capaci di amare, perdonare e vivere una vita nuova in Cristo. Un ringraziamento speciale va al carissimo don Pasqualino di Dio, la cui amicizia e visione spirituale hanno reso possibile la realizzazione di questo brano.
“Carezza di Dio” non è solo un canto per noi, ma diventerà l’inno nazionale della Divina Misericordia, un onore che ci riempie di gioia e gratitudine. Siamo certi che questa melodia, cantata nei cuori di molti, continuerà a diffondere la luce della Misericordia divina.
Un grazie di cuore va anche al nostro amato Vescovo, che con grande amore ha presieduto la celebrazione eucaristica, ponendo un’attenzione particolare alla nostra realtà corale. Il suo sostegno e il suo incoraggiamento sono stati fondamentali per il nostro cammino, e la sua presenza è per noi segno tangibile di vicinanza e amore pastorale. Grazie al suo esempio di guida spirituale, ci sentiamo ancor più spronati a continuare l’opera di evangelizzazione attraverso la musica e il canto. Questo è solo l’inizio di un percorso che speriamo porti a tanti cuori quella carezza di Dio che trasforma e rigenera”.
intrecciano armoniosamente alle parole, creando un abbraccio spirituale che si spera possa toccare i cuori di chiunque ascolti.
Lavorare su “Carezza di Dio” – afferma il Prof. Claudio Paternó – è stato come un viaggio di fede, speranza e bellezza. Ogni nota, ogni parola è stata concepita come una preghiera elevata al cielo, una dolce carezza spirituale. Il nostro più grande desiderio è che, attraverso queste melodie, si possa percepire la vicinanza di Dio, la Sua Misericordia che, come un balsamo celeste, scende sui nostri cuori feriti, sanandoli e trasformandoli. La Misericordia di Dio non solo consola, ma rinnova, rigenera e ci rende capaci di amare, perdonare e vivere una vita nuova in Cristo. Un ringraziamento speciale va al carissimo don Pasqualino di Dio, la cui amicizia e visione spirituale hanno reso possibile la realizzazione di questo brano.
“Carezza di Dio” non è solo un canto per noi, ma diventerà l’inno nazionale della Divina Misericordia, un onore che ci riempie di gioia e gratitudine. Siamo certi che questa melodia, cantata nei cuori di molti, continuerà a diffondere la luce della Misericordia divina.
Un grazie di cuore va anche al nostro amato Vescovo, che con grande amore ha presieduto la celebrazione eucaristica, ponendo un’attenzione particolare alla nostra realtà corale. Il suo sostegno e il suo incoraggiamento sono stati fondamentali per il nostro cammino, e la sua presenza è per noi segno tangibile di vicinanza e amore pastorale. Grazie al suo esempio di guida spirituale, ci sentiamo ancor più spronati a continuare l’opera di evangelizzazione attraverso la musica e il canto. Questo è solo l’inizio di un percorso che speriamo porti a tanti cuori quella carezza di Dio che trasforma e rigenera”.