29 Settembre 2024

Celebrazione in onore di San Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato

di Mario Antonio Filippo Pio Pagaria

Celebrata nella “rinata” e restituita al culto, chiesa di San Michele Arcangelo, la festa dell’omonimo santo, Patrono della Polizia di Stato. Il sacro rito è stato officiato dal parroco della chiesa Madre, alla quale, da sempre, afferisce la chiesetta di San Michele, nota nel passato, per essere stato luogo
tradizionale di celebrazione di numerosi matrimoni. La chiesa, per l’occasione era gremita di poliziotti a capo dei quali il questore Salvatore Fazzino. Presente in vece del Prefetto, uno dei suoi vice, ovvero la dottoressa Rosalia Mirrione, mentre per i Carabinieri era presente il tenente colonnello Alfredo Beveroni, neo Comandante Provinciale. Presente l’ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) con il suo stendardo e i suoi rappresentanti. [expander_maker id=”1″ ] La Santa Messa è stata celebrata da mons. Enzo Murgano, parroco del duomo, che durante l’omelia ha messo in evidenza “la forza potente dell’ Arcangelo Michele”, sottolineando come tutti debbono riconoscere oggettivamente ciò che è bene e distinguerlo da ciò che è male in maniera tale da fare sempre le giuste scelte, e ciò, per chi si occupa di far rispettare l’ordine e le leggi, in questo caso la Polizia, è fondamentale. “Non basta conoscere, questo è il primo momento. Bisogna aver chiaro ciò che vedete, e distinguere ciò che è bene da ciò che è male, quindi attraverso i gesti concreti scegliere il bene per farlo prevalere sempre sul male sulle negatività sulle ingiustizie sulle prepotenze e sulle violenze”. Padre Murgano ha concluso augurando ai poliziotti, di poter vivere, mediante l’intercessione di San Michele la loro missione a servizio dell’uomo e del cittadino, quindi della Società per il bene comune per la salvaguardia dei valori che vanno sempre difesi. Infine,
padre Murgano, avendo constatato che a Enna la Polizia di Stato non possiede una cappella, ha messo a disposizione della medesima la chiesa di San Michele : “Basta una telefonata e quando volete la chiesa è vostra”. A margine della celebrazione, il saluto del questore dottor Salvatore
Fazzino che ha ringraziato le autorità presenti e tutti i suoi poliziotti “Grazie veramente di cuore di essere qua numerosi. Ciò mi riempie di gioia perché ho pensato di organizzare questa giornata in onore del nostro Patrono, in questa splendida chiesa di cui abbiamo avuto la fortuna di potere
usufruire da pochissimo quindi siamo stati fortunati anche in questo. Questo è lo spirito che contraddistingue il mio modo di vedere la Polizia di Stato , ovvvero l’essere una famiglia. Oggi ho pensato rendere ancora di più forte questo principio di familiarità che deve essere il principio comune di tutti noi appartenenti ad essa. Appartenere alla Polizia di Stato non significa soltanto venire a lavorare ma significa anche partecipare alle gioie e ai dolori e anche alle preoccupazioni dei familiari, perché noi siamo una famiglia. Continuerò a dire sempre che la presenza anche di
familiari, di figli, di ragazzini rende queste giornate ancora più significative. Un grazie ai nostri ospiti che sono qui presenti e un grazie al padre che ci ha voluto con le sue parole sottolineare l’importanza della giornata” Terminata la messa la manifestazione si è spostata nell’attigua piazza
Mazzini dove il Questore ha conferito una serie di riconoscimenti a molti poliziotti che si sono distinti in azioni eroiche e delle medaglie commemorative a poliziotti in pensione che, ha sottolineato il Questore “debbono continuare a sentirsi e sono parte attiva della Polizia che rimane
sempre la loro famiglia”. Ciò si concretizza anche e soprattutto attraverso l’Associazione Nazionale Polizia di Stato rappresentata, come anzidetto, dal presidente, il sostituto commissario Massimo Brugognone che così ha commentato la giornata: “Apprezziamo e condividiamo le parole dette dal
signor Questore sul fatto che la Polizia di Stato è una grande e bella famiglia e lo è con tutti i familiari dei poliziotti. Esprimiamo commozione per la premiazione di chi è stato posto in quiescenza evidenziando il contributo che ha dato per circa 40 anni a favore della collettività, con la consegna da parte del Questore, di una medaglia di argento inviata dal Capo della Polizia Vittorio Pisani”. Va ricordato che l’ANPS in provincia di Enna conta circa 360 soci e che l’Associazione accoglie, non soltanto, poliziotti in quiescenza, ma anche in attività, i loro familiari e anche personale laico, come chi scrive che ha l’onore di farne parte. [/expander_maker] [su_custom_gallery source=”media: 10187,10188,10189,10190,10191″ limit=”100″ link=”lightbox”]
CONDIVIDI SU