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Altare, ambone, fonte battesimale, cero pasquale e tabernacolo frutto di anni di studio e di creazione dello scultore

Le opere artistiche del mazzarinese Angelo Salemi nella nuova chiesa di Santa Lucia a Enna Bassa

“Siamo nella casa dello spirito, una casa che esprime relazioni familiari, una fraternità che è possibile realizzare perché noi siamo riflesso del nostro fratello maggiore Gesù, che è nostro amico che ci vuole nel servizio che ognuno ha”. Queste le parole del vescovo mons. Rosario Gisana durante la dedicazione, lo scorso venerdì, 11 ottobre, della chiesa Santa Lucia di Enna bassa. La parrocchia, istituita canonicamente e civilmente nel 1988, abbandona le varie strutture provvisorie e si trasferisce nella nuova casa. Si tratta di un vasto complesso architettonico edificato su un’area di 2522 m² e al suo interno conserverà nei secoli il genio artistico del mazzarinese Angelo Salemi. Altare, ambone, fonte battesimale, cero pasquale e tabernacolo) nascono da un lavoro complesso frutto di anni di studio e di creazione di cui lo scultore si dice orgoglioso ed onorato. “La chiesa di Santa Lucia è tra le commissioni più imponenti e importanti della mia vita. – afferma Salemi – All’interno di una chiesa, un’opera acquista la massima rilevanza. Il luogo sacro, che è garanzia di durata, di accudimento e di valorizzazione, vede l’opera esprimere il suo significato apicale. Realizzare un’opera che si ispira a Dio è una cosa meravigliosa. In questi momenti di creazione l’artista raggiunge il massimo dell’esaltazione. Lavorando per una chiesa ho capito che mi esprimo al meglio con l’argilla dove il mio estro si sublima. Divento soltanto il tramite e tutto si innesca in automatico. Dallo scalpellino di marmo a diventare modellatore passa poco, non so spiegarmi ancora quanto succede per le sensazioni che mi provoca, amo le vie crucis e non ne so la motivazione”.Il tema della semina(simbolo della parola di Dio) fa da filo conduttore a tutto l’apparato artistico. Nell’ambone granelli di frumento si dipartono dalla mano di Dio, ed è nell’altare, pietra miliare, che attecchiscono le spighe di grano. L’artista così descrive “il frutto di Dio donato ai credenti”. Il fonte battesimale, dalla forma ottagonale classica raffigura un drappo simbolo di purezza e purificazione. Il cero pasquale, un unico blocco in marmo di carrara si legge dal basso verso l’alto, le immagini grezze si fanno sempre più nitide, a simboleggiare la ricerca di luce. Sul tabernacolo spicca un crocifisso ricavato dalla fusione a cera persa. Dalle palme del Crocifisso sgorga sangue che si raccoglie nelle ciotole affinchè il sacrificio di Cristo non venga sprecato. La sedia, dalle linee semplici, con due sgabelli in marmo si innesta bene nell’ambiente di culto della sala liturgica. Durante la celebrazione, al centro dell’altare lo stesso artista ha sigillato le reliquie incastonate in un incavo. Dopo di che il vescovo ha cosparso di olio tutto l’altare. “Ringrazio – conclude Salemi – il vescovo Gisana e tutto lo staff che ha seguito i lavori, il parroco, i tecnici che mi hanno aiutato nell’impresa. Il lavoro ha richiesto unteam di preparazione, e diverse vicissitudini ci hanno accompagnati per diversi anni”.Una grande festa per tutta la comunità parrocchiale presente insieme al parroco don Mario Saddemi. Tra i presenti anche don Valerio Sgroi, ennese e sacerdote a Mazzarino. Le opere di Salemi. “Siamo di fronte ad un evento significativo per la nostra città – ha detto il Vescovo nell’omelia – la nostra vita cristiana dipende dall’ascolto della parola di Dio, dalla sua istruzione da quello che ci indica ogni giorno. Alla luce della parola del Signore che cosa significa questo luogo? In questa casa dello spirito noi impariamo ad essere fratelli e sorelle a condizione che ognuno di noi si sottoponga ad un’ascesa ad una disciplina. Questo è importante perché altrimenti scambieremo questa casa in una struttura di tipo istituzionale. E’ un luogo in cui si impara a credere e ci si nutre di latte spirituale”.

Foto: l’artista Angelo Salemi con don Valerio Sgroi nella chiesa Santa Lucia di Enna



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