9 Marzo 2019

Un busto per ricordare don Carmelo Cannizzo

di Redazione

Niscemi ricorda don Carmelo Cannizzo. Un busto che lo
raffigura sarà collocato in un giardino già intitolato alla sua memoria,
proprio accanto alla Parrocchia san Francesco di Niscemi, dove operò a lungo,
una volta nominato Vicario parrocchiale ed anche cappellano delle Suore della
Sacra famiglia di Spoleto. La cerimonia è stata organizzata in occasione del
decimo anniversario della sua scomparsa. Era infatti il 20 marzo quando
chiudeva gli occhi alla scena di questo mondo il sacerdote niscemese. Quella di
don Carmelo è stata una storia di fede e di crescita verso il sacerdozio, maturata
nella chiesa madre di Enna e nell’ambito del gruppo Agesci Enna 1 di cui fece
parte a 17 anni. Grazie alla laurea in matematica all’università di Catania ha
iniziato a leggere anche il libro della natura e a riconoscere la presenza del
mistero di un Dio provvidente. Nel settembre del 1991 all’età di 42 anni,
maturava la sua vocazione sacerdotale nel seminario di Piazza Armerina e ospite
di quello di Palermo.  La sua personalità
è stata caratterizzata da molte virtù umane e cristiane apprese nello
scoutismo: equilibrio e serenità interiori, lealtà e trasparenza, senso di
responsabilità e abnegazione, disponibilità e generosità nel più cordiale
servizio al prossimo; mitezza e umiltà, frugalità e spirito di distacco dai
beni e dalle vanità terrene, discrezione e affetto sincero manifestato con i
fatti.  La carità pastorale lo ha fatto
prossimo a tutti nella stima e nell’attenzione a ciascuno, soprattutto ai suoi
ragazzi tra i quali ha voluto trascorrere gli ultimi giorni della sua esistenza
terrena in quella che considerava la sua “casa”, tra i suoi libri, le immagini
sacre e i cimeli dello scoutismo. Prima di andare all’abbraccio con Dio ha
lottato contro la malattia e fino all’ultimo, non ostante la fragilità della
sua salute, non si è risparmiato compiendo il servizio dalla direzione
spirituale e del ministero del sacramento della riconciliazione che ha
caratterizzato il suo sacerdozio. Niscemi lo ricorda con profondo affetto e gratitudine
ed è pronta a stringersi in un momento di preghiera, insieme con il clero ed il
vescovo Gisana alla cerimonia del prossimo 20 marzo.

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