Le catechesi giornaliere sono state distinte per fasce d’età e si è parlato anche di sogni e di paure, di amicizie e di famiglia, di tradimento e di perdono. Dai ragazzi è emerso il bisogno di sentirsi ascoltati, di parlare apertamente e di trovare punti di riferimento anche tra gli adulti. Molti di loro avvertono la Chiesa lontana dai loro interessi, tuttavia sentono anche il bisogno di riflettere sui grandi temi della vita, di pregare e di coltivare relazioni sane e generative tra pari. Con nostra grande sorpresa e gratitudine al Signore, anche quest’anno l’Adorazione Eucaristica notturna (dalle 22 alle 7 del giorno dopo) è stata tra le esperienze forti più apprezzate dai ragazzi. Insieme alla preghiera personale, sono stati tanti i giovani che si sono avvicinati ai sacerdoti per le confessioni e i colloqui individuali.

Un altro momento importante è stata la presenza del nostro vescovo che ha affrontato un viaggio di quasi 400km per trascorrere un giorno con noi. Nel suo dialogo coi ragazzi il vescovo ha parlato del carattere forte e tenace di Paolo, ma anche del suo amore per Gesù, così come emerge nella 1Cor 13 in cui l’apostolo inventa addirittura un neologismo per parlare dell’amore con cui Dio Padre ci ha amato nel suo Figlio.

Un breve sondaggio anonimo a conclusione del Campo ha rivelato quanto i giovani partecipanti di quest’anno abbiano apprezzato il contenuto delle catechesi perché considerati momenti di riflessioni e di crescita personale, lasciandosi alle spalle “ansie”, “inquietudini” e “molte insicurezze”, ma portandosi a casa anche “maggiore consapevolezze e conoscenza di sé” e la sensazione di “essere cresciuti”.

L’équipe ha dato appuntamento ai ragazzi al prossimo anno per vivere il prossimo Giubileo, soprattutto in due date importanti: 25-27 aprile 2025 il Giubileo degli Adolescenti e il 28 luglio-3 agosto 2025 il Giubileo dei Giovani. Affidiamo a Maria Immacolata Madre dei Giovani e delle Vocazioni i propositi per il prossimo anno pastorale.